Dai Kannelloni un assegno di 20mila euro per la ricerca
- by Guglielmo Niada
21 OTTOBRE 2023
Hanno pedalato per quattro giorni coprendo distanze da tappone del Giro d’Italia, congiungendo Verona a Vittorio Veneto con un obiettivo ben preciso: raccogliere fondi per sostenere la ricerca contro una malattia subdola che si era portata via il papà di uno di loro. Ce l’hanno fatta e nei giorni scorsi hanno consegnato il ricavato delle loro fatiche a pedali a chi lo farà fruttare nel modo migliore.
Sono i ragazzi che hanno preso parte a “Ride to Donate”, l’iniziativa benefica nata per onorare la memoria di Luca Gaspari, il commerciante di abbigliamento molto conosciuto nel centro di Varese, scomparso nel giugno del 2022. Per la seconda volta il gruppo di ciclisti-amatori di cui fa parte il figlio di Luca, Nicolò, ha organizzato una raccolta fondi a favore di AIL Varese, portata avanti attraverso le pedalata che si è svolta nel mese di luglio (seguita da un diario pubblicato su VareseNews) ma anche altre attività caratterizzate dalle maglie viola del Team Kannelloni.
Venerdì 20 ottobre, il denaro raccolto attraverso queste iniziative – un assegno di 20mila euro – è stato quindi consegnato alla sezione varesina dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma con una piccola cerimonia che si è tenuta alla Cascina Monte Diviso di Gallarate.
Alla serata ha preso parte anche il professor Andrea Ferrario, il primario facente funzione del reparto di Ematologia dell’ospedale di Circolo di Varese. Quest’ultimo ha spiegato come saranno impiegati i fondi raccolti durante “Ride to Donate”: l’intero ricavato infatti sosterrà un progetto interno all’Ematologia varesina, necessario per l’accreditamento del programma di trapianto di cellule staminali per i pazienti affetti da tumori del sangue.
È la seconda volta che i ragazzi del Team Kannelloni effettuano una donazione di questo genere: nel 2022, dopo la prima edizione di “Ride to Donate”, l’assegno compilato a favore di AIL Varese fu di quasi 19mila euro. Faticare sui tornanti alpini vale la pena, quando lo sforzo porta a raggiungere risultati benefici di questo tipo.