RTD 2022 - Diario di viaggio: giorno 2
- by Guglielmo Niada
Le Dolomiti.
Chi conosce questi luoghi lo sa: è la montagna a decidere. Tanta bellezza, d’altronde, ha un prezzo: quello toccato a noi, oggi, è fatto di pioggia gelida, raffiche di vento, una temperatura vicino allo zero. E più di 35 chilometri di salita.
L’obiettivo di questa seconda tappa è il Passo Pordoi, 2.239 metri di altezza da raggiungere con cuore e fatica, e sulla cui sommità svetta il monumento a Fausto Coppi, che in fatto di passione e sacrificio è stato il più grande di tutti.
Quello che si vede oggi sulle strade della Val di Fassa è un gruppo di amici che, chilometro dopo chilometro, tornante dopo tornante, si scopre ancora più unito, ancora più squadra.
Le gambe che pedalano sono diciotto, ma la mano che le guida è una sola. E quando questo accade niente ti può fermare. Rimani con la borraccia vuota nel tratto più duro? Un’altra, piena, verrà subito allungata nella tua direzione. Dopo 118 chilometri, sceso dalla bici, le forze ti abbandonano? Ci sarà qualcuno con la tua stessa maglia al tuo fianco pronto a sorreggerti.
Quando scatta questa scintilla, sai che qualunque cosa possa succedere sulla strada, sarai pronto ad affrontarla. E allora la pioggia non sembra più così gelida, il vento così forte, la temperatura così bassa.
DIARIO DI VIAGGIO: GIORNO 3
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- Team Kannelloni